“Leucos” la bianca terra ridente rischiarata dal sole, come la avevano denominata i greci, definita poi dai Romani “De Finibus Terrae”: cioè ai confini della terra, si è mostrata ai nostri occhi. Lì dove il Mare Adriatico e il Mar Ionio si incontrano, lo sguardo si è perso per contemplare questo meraviglioso dono del Creatore. Siamo partiti presto da Andria per arrivare alle 10.00 al Santuario di S. Maria di Leuca. È qui che domenica 4 luglio, presso il santuario di Leuca, siamo approdati per la Santa Messa. Eravamo una cinquantina di persone: catechiste e mariti (e sì! perché se i nostri mariti non fanno catechesi… il parroco li vuole sempre negli incontri di preparazione e di formazione delle catechiste!) e il gruppo delle signore che mantiene pulita e ornata la chiesa (con i loro mariti… insomma le “famiglie-in-rete” anche oggi mantengono la loro validità!). Arrivati a Leuca… sorpresa! Approda anche un altro pullman, viene da Brindisi. C’è la fraternità OFS di Brindisi. Non ci conosciamo bene, ma ci sentiamo felici di averli compagni di viaggio per questa giornata, dal momento che anche loro hanno lo stesso nostro itinerario. Coincidenza inaspettata che aumenta la gioia e la comunione.
Stretti in un ricordo semplice, seguendo le tracce di un uomo, di un pastore singolare, persino fuori tempo. Esistono tanti ricordi conservati dentro un cassetto. Don Tonino Bello è stato per molti il racconto di un Dio vicino ai poveri, alle persone umili, un compagno di viaggio unico. E poi Otranto detta "Porta d'Oriente". Alla fine della giornata, tutti noi, che fino a poco prima di partire eravamo un po’ scettici sull’esito della giornata, un po’ per il caldo, un po’ per pigrizia…. ci siamo tutti ricreduti e abbiamo infinitamente ringraziato fra Francesco per aver insistito con tutti noi fino all’ultimo. Abbiamo trascorso una piacevolissima giornata, intensa e piena di tranquillità, contemplazione e preghiera. E allora questa volta lascialo dire a noi: sei grande fra Fra! proprio come tante volte ce lo dici tu! Manuela |